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Gli scenari futuri dell’autoriparazione

Il convegno ha avuto lo scopo di affrontare quattro tematiche: le nuove figure professionali per la meccatronica; la riforma Rc auto; l’Mctc Net 2 e gli impianti gpl/metano. La struttura imprenditoriale del Piemonte è composta per il 98% da piccole imprese, mentre gli occupati incidono sul totale per il 46%, di cui il 30% sono dipendenti di imprese artigiane. In Piemonte vi sono circa 7.000 autoriparatori con un’occupazione stimata di oltre 14.000 addetti; l’incidenza del settore rispetto al totale dell’artigianato piemontese è pari al 5,3% delle circa 130.000 imprese iscritte all’albo artigiano.

Sta per terminare l’iter che condurrà a breve la Regione Piemonte all’emanazione di una delibera della Giunta regionale che disciplinerà compiutamente la meccatronica. Le consultazioni e gli incontri regionali sono ora giunti al traguardo. La Regione ha convocato le associazioni di categoria e quando sarà emanata la delibera recepirà nel sistema regionale delle qualifiche piemontesi il cosiddetto “Standard formativo e professionale del tecnico meccatronico delle autoriparazioni”. Il tecnico meccatronico è colui che sa diagnosticare ed  operare sia sulla parte elettrica/elettronica che sulla parte meccanica di un veicolo. Il relativo profilo professionale contempla un percorso formativo necessario. In totale il percorso formativo è di 500 ore obbligatorie con esame finale. Invece i responsabili tecnici che già operano come meccanico-motorista oppure come elettrauto, sono assoggettati dalla nuova normativa ad una formazione integrativa limitata a 40 ore sulle competenze dell’abilitazione che non hanno.

Tra gli argomenti dei lavori è stato illustrato il disegno di legge in materia di Rc auto che accoglie la necessità, espressa fortemente da Confartigianato Carrozzieri, d’intervenire con norme che difendano i diritti dei cittadini/consumatori, perseguendo l’obiettivo della riduzione dei premi assicurativi senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale, prevedendo concorrenza reale e libertà di scelta per l’automobilista nel mercato della riparazione.

E’ stato poi esposto il nuovo protocollo Mctc Net2, definito dal ministero dei trasporti, che dovrà essere adottato sia dalle officine private che dai centri di revisione della motorizzazione. Tale questione è connessa con la tariffa di revisione della quale la categoria sollecita dal 2004 l’adeguamento. Ed infine saranno affrontate le problematiche inerenti l’installazione degli impianti gpl/metano.

Sono intervenuti i dirigenti nazionali e regionali della categoria, l’assessore regionale istruzione, lavoro e formazione professionale Giovanna Pentenero e l’onorevole Bartolomeo Giachino.

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