E’ Maurizio Besana il nuovo presidente di Confartigianato Piemonte. Besana, nato a Domodossola il 7 febbraio 1963, si appassiona presto alla fotografia. Dopo gli studi attraversa spesso il confine con la vicina Svizzera per fare pratica in uno studio fotografico e frequentare contemporaneamente corsi professionali di fotografia. Completata la formazione Besana lavora alcuni anni presso un fotografo della Valle Vigezzo, la splendida valle dei pittori, in attesa della grande occasione che arriva dopo alcuni anni, quando ha la possibilità di rilevare, da un fotografo che cessa l’attività, uno studio fotografico a Santa Maria Maggiore. Besana si getta con entusiasmo nella nuova avventura. Il laboratorio viene rimodernato con le più moderne tecnologie digitali e il giovane fotografo inizia la sua attività. Con l’inizio dell’attività artigiana Besana entra a far parte della Confartigianato di Domodossola, dov’è chiamato subito nel direttivo dell’associazione. A questo impegno affianca anche la presenza nella Commissione provinciale per l’artigianato della provincia di Novara e, dopo la nascita della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, viene eletto alla presidenza della nuova Commissione che ha sede a Baveno. A queste cariche Besana affianca anche quelle di delegato della sezione fotografi di Confartigianato Novara-Vco e di Presidente dell’Unione regionale fotografi e grafici di Confartigianato Piemonte. Nel 2012 viene eletto alla carica di presidente nazionale di Confartigianato Fotografi e nel 2014 viene eletto vicepresidente di Confartigianato Novara-Vco.
“Mi dedicherò a svolgere il mio mandato col massimo impegno – è il suo primo commento – pur in un contesto economico non facile puntando alla difesa ed al sostegno delle imprese artigiane provate dalla crisi, ma che hanno capacità e volontà di crescere. Incalzeremo la Regione sul tema cruciale dell’innovazione, ribaltando la convinzione che essa passi solo attraverso la ricerca scientifica e la sua traduzione in brevetti. Anche la dimensione del fare artigiano ha prodotto e produrrà innovazione”.