87.000 posti di lavoro persi in 5 anni (2009/2014). Diminuzione del 47% degli investimenti dal 2008 al 2014. Procedure fallimentari aumentate del 27%. Crollo del 30% delle compravendite delle unità abitative. Perdurare dello stallo dei mutui. Pagamenti da parte della Pubblica amministrazione che superano i 5 mesi di attesa, e in molti casi, arriva oltre i 12 mesi. Questo, in sintesi, l’allarmante stato della filiera delle costruzioni e cioè delle imprese che in Piemonte si occupano di edilizia, costruzioni, impiantistica, serramenti.
Nel corso di un incontro avuto lo scorso settembre col presidente Chiamparino, le organizzazioni dell’artigianato e dell’Ance chiesero alla Regione di avviare una Consulta regionale permanente per stendere un programma strategico e realistico, basato su opere anche piccole, ma immediatamente cantierabili, col duplice obiettivo di rilanciare un settore nel quale un miliardo di euro investito genera 3 miliardi di Pil ed un incremento di quasi 20.000 occupati e mettere in sicurezza/migliorare/intervenire sul patrimonio urbanistico, ambientale ed infrastrutturale del Piemonte.
Al fine dell’effettivo avvio della Consulta le confederazioni di Rete Imprese Italia del Piemonte hanno deciso di far fronte comune avanzando analisi e proposte su un tema che non riguarda solo l’artigianato e la piccola impresa. Il commercio ne è infatti direttamente investito per la fornitura di materiali, prodotti e tecnologie. Inoltre la riqualificazione e rigenerazione urbana porta dei benefici facilmente percepibili alla rivitalizzazione dei centri urbani anche più piccoli, con evidenti ricadute sul commercio e sul turismo. La situazione economica ed occupazionale piemontese non potrà dirsi veramente avviata al miglioramento se non si rimette in moto questo fondamentale comparto.
Pertanto hanno commissionato una ricerca al Cresme e domani 3 luglio il presidente pro tempore di Rete Imprese Italia del Piemonte Franco Cudia e i vertici regionali di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti sottoporranno l’analisi e le proposte per rivitalizzare questo settore. Ad entrare nel merito delle singole proposte e analisi ci saranno gli assessori regionali Giovanna Pentenero, (Istruzione, lavoro e formazione professionale); Giuseppina De Santis (Attività produttive, energia, innovazione, ricerca); Francesco Balocco (Trasporti, infrastrutture, opere pubbliche, difesa del suolo); il senatore Stefano Esposito (vicepresidente commissione Lavori pubblici) nonché relatore del nuovo codice degli appalti; Andrea Ballaré (presidente Anci Piemonte e sindaco di Novara); Marco Aimetti (presidente Ordine architetti di Torino); Ferruccio Dardanello (presidente Unioncamere Piemonte).
Interverranno gli imprenditori Marco Cossa (Confcommercio), Andrea Talaia (Cna) e Stefano Vanzini (Confartigianato).
La ricerca del Cresme verrà presentata da Lorenzo Bellicini.
Chiuderà l’evento Filippo Provenzano, segretario pro tempore di Rete Imprese Italia del Piemonte.
L’iniziativa è realizzata col sostegno di Restructura e Banca Carige.