Mercoledì 20 aprile – ore 21 – Teatro Nuovo (c.so M. D’Azeglio 17 Torino)
Confartigianato Piemonte, proseguendo nel suo impegno progettuale contro l’abusivismo e la contraffazione, ha organizzato uno spettacolo di teatro che punta a diffondere la cultura della legalità per trasmettere il senso del made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione del marchio, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità. In collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e Banca Carige. Lo spettacolo andrà in scena anche alle 10.30, sempre al Teatro Nuovo, esclusivamente per gli studenti di Torino e provincia.
Con “Tutto quello che sto per dirvi è falso” il teatro civile e d’informazione indaga sul business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il falso prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video, etc.) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. In un palcoscenico trasformato in magazzino merci, Tiziana Di Masi alterna racconto ed interazione con il pubblico nella costruzione di un appassionante show multimediale. Il suo teatro è rappresentazione della realtà e affonda le proprie radici nella quotidianità che viene smascherata attraverso un approfondito lavoro d’inchiesta giornalistica.
Gli ultimi dati disponibili stimano in più di 200 miliardi di euro l’anno il volume complessivo del commercio mondiale di merci contraffatte ed è in continua crescita. Secondo le proiezioni Ocse e Fmi il valore della contraffazione potrebbe crescere del 74,5% nei prossimi dieci anni. In Italia, primo paese dell’Unione Europea per numero di articoli sequestrati, il ministero per lo sviluppo economico stima in 6 miliardi e 924 milioni il valore del mercato della contraffazione. La pressione della contraffazione ha aggravato le già difficili condizioni congiunturali delle imprese manifatturiere ed ha concorso a determinare, nel solo 2014, una flessione delle imprese artigiane pari al –2,1% (-1,7% in Piemonte).
“La contraffazione, l’abusivismo, il lavoro nero – commenta Maurizio Besana, presidente di Confartigianato Piemonte – sono tante facce di un fenomeno che colpisce l’economia, i consumatori e svilisce il made in Italy. Non significa solo minor reddito per gli imprenditori onesti, ma anche migliaia di posti di lavoro in meno per i nostri giovani, ricchezza che alimenta organizzazioni malavitose, rischi per la salute e riduzione delle entrate fiscali che poi devono essere compensate dai contribuenti onesti. Confartigianato Piemonte intende contrastare con ogni mezzo questo fenomeno e promuovendo una più efficace legislazione a tutela d’imprese e consumatori”.
“Ci sta a cuore – sostiene Antonio Catania, dirigente degli Uffici scolastici territoriali di Torino e Vercelli – informare i nostri giovani che spesso sono consumatori ignari di merce contraffatta, dei rischi che corrono sia per la salute sia per la formazione etica della propria coscienza di futuri cittadini, consapevoli delle proprie scelte in quanto, tra i compiti della scuola, c’è anche quello di promuovere una educazione alla legalità”.
“La contraffazione – dichiara Rosalia Spagnarisi, direttrice Area Piemonte e Valle d’Aosta di Banca Carige Italia – mina le fondamenta di quei concetti di trasparenza e fiducia che sono alla base dello sviluppo della comunità economica e civile. Banca Carige Italia ha come mission il sostegno delle imprese e delle famiglie, e riteniamo sia d’importanza vitale diffondere tra i consumatori una coscienza socialmente responsabile e buone pratiche volte a riconoscere e premiare la correttezza e la competenza delle aziende italiane, patrimonio di tutta la collettività”.