Vincenzo Basiglio è stato confermato presidente nazionale dei restauratori di Confartigianato per il prossimo quadriennio. “Durante il mio secondo mandato – ha dichiarato Basiglio – mi piacerebbe concludere l’annosa vicenda della categoria dei restauratori che vedrà la luce, dopo venticinque anni di lotte e rivendicazioni, con la definizione di un ruolo della qualità artigiana, da tutto il mondo invidiata ed ammirata. Nei prossimi anni si dovrà lavorare per salvaguardare la nostra categoria dagli attacchi delle lobby che cercheranno d’infiltrarsi tra le pieghe del legislatore”.
Da oltre 16 anni Basiglio dirige lo studio Gabbantichità di Tortona, affiancato da Gabriella Gabba la cui famiglia è attiva nel campo dell’antiquariato dal 1948. La loro gamma dei restauri affronta problematiche relative a mobili, sculture lignee, dipinti (tele, tavole, affreschi), materiali lapidei, dorature, intagli, intarsi. Vengono restaurate opere d’arte antiche, contemporanee, polimateriche contemporanee ed oggetti artistici di materiali vari: carta, tessuti, gesso, terracotta, legno, cuoio, metallo; lo studio svolge anche indagini conoscitive, fornisce consulenze ed organizza corsi d’aggiornamento. Il laboratorio Gabbantichità, che da anni collabora con le migliori scuole di restauro della regione, ha acquisito il titolo di ‘Eccellenza artigiana’ della Regione Piemonte ed è entrato nella fase sperimentale del programma “Botteghe scuola” per migliorare la formazione post-diploma delle scuole di restauro.
“Si dovranno – prosegue Basiglio – attivare corsi di formazione e convegni in collegamento con le scuole di Alta formazione. E si dovranno altresì definire le attività formative della figura del tecnico di restauro con esperienza settoriale, al fine di impiegare sempre più personale altamente specialistico. Sarà fondamentale la partita legata al riconoscimento delle qualifiche professionali e della mappatura delle professioni a livello europeo, e con la libera circolazione mediante la tessera professionale europea. Un’altra importante trattativa – conclude Basiglio – è appena iniziata per il rinnovo contrattuale: da subito è stata proposta una piattaforma unica per il settore restauro”.