Confartigianato Imprese Piemonte, tutela in ogni campo gli interessi delle imprese e la loro rappresentanza nei confronti di qualsiasi Amministrazione ed Autorità regionale

Convegno restauro: “Regolamento appalti pubblici di lavori su beni culturali tutelati (Decreto 22 agosto 2017, n. 154): che cosa cambia per le imprese di restauro?”

Folta partecipazione di imprese artigiane di restauro e architetti al convegno regionale organizzato da Confartigianato Imprese Piemonte e Ordine degli Architetti della Provincia di Torino in collaborazione con la Fondazione Architettura per Torino, sul tema: “Regolamento appalti pubblici di lavori su beni culturali tutelati (Decreto 22 agosto 2017, n. 154): che cosa cambia per le imprese di restauro?”.

Il convegno é stato occasione per gli artigiani per approfondire la conoscenza dei contenuti normativi della nuova disciplina con particolare riguardo ai requisiti di accesso ai bandi di appalti pubblici su beni culturali mobili e immobili, nonché per gli architetti per esaminare le nuove norme, contenute nel medesimo decreto, sulla progettazione e sulle relative criticità applicative.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, e quelli del Presidente dell’Ordine degli Architetti, Massimo Giuntoli, e del suo vice Presidente, Cristina Coscia, la parola é passata al Presidente nazionale e regionale dei Restauratori di Confartigianato, Enzo Basiglio, il quale ha fatto un excursus sull’evoluzione dell’attuale normativa e sul forte impegno profuso da Confartigianato, sia a livello regionale che nazionale, per tutelare gli interessi delle imprese di restauro e salvaguardare i loro diritti ed il riconoscimento delle loro competenze; un impegno, prima rivolto a contrastare l’originale bando di selezione pubblica, fortemente vessatorio per le imprese, che si é poi riusciti a sospendere, e poi ancora una volta rivolto contro l’attuale disciplina di accesso agli appalti che ancora una volta crea restauratori di serie A e di serie B.

Basiglio ha quindi informato che anche su questo nuovo provvedimento del Governo, Confartigianato ha fatto sentire la sua voce, promuovendo con le altre Associazioni ricorso al Tar per tentare di sospendere la sua operatività.

Nel prosieguo del lavori, i relatori: D.ssa Marzia Albasini, di Confartigianato Trento, ing. Guido Camera, Direttore Generale di SouGroup e l’Arch. Enrico Giacopelli   dell’Ordine, hanno ampiamente illustrato la nuova normativa evidenziandone oltre gli aspetti di criticità e problematici per le due categorie di imprese e professionisti, anche le numerose lacune, inesattezze e incongruità che ne fanno una disciplina farraginosa e incompleta.

 

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