Allarme dell’area Benessere di Confartigianato Imprese Piemonte: Oltre 12 mila imprese artigiane del benessere chiuse per Decreto mentre gli abusivi continuano a operare.
“In questo momento di emergenza sanitaria, che sta penalizzando prepotentemente le imprese del settore benessere, che rappresentano una delle dieci categorie che hanno registrato la performance peggiore in questo scenario dominato dal Covid-19 – afferma Enrico Frea, Presidente di Confartigianato Piemonte Benessere – non possiamo tollerare che operino indisturbati gli abusivi e gli irregolari, vale a dire tutti coloro che da sempre non pagano le tasse, e che oggi non rispettano le norme igienico sanitarie e tantomeno il Decreto dello scorso 11 marzo che impone la chiusura dei servizi alla persona. A maggior ragione in questo scenario di emergenza costoro devono essere puntiti severamente insieme a chi li utilizza, perché mettono a rischio la salute delle persone”.
“Le nostre imprese, stanno pagando un prezzo altissimo all’emergenza sanitaria – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – e le piccole attività che ancora possono lavorare stanno dimostrando il loro grande senso civico facendo il loro dovere e la loro parte. Abbiamo condiviso la necessità di limitare alle attività essenziali la possibilità di lavorare, consapevoli dell’impatto economico ma con la convinzione che la responsabilità sociale che ci caratterizza ci obbliga a scelte dolorose ma utili per il Paese”.
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