Abusivi a domicilio per capelli e trattamenti estetici. L’allarme di Confartigianato Imprese Piemonte: oltre 12mila imprese artigiane del benessere (acconciatori e centri estetici) chiuse per Decreto mentre gli abusivi continuano a operare. Perdita economica per 89,7 milioni di euro per la chiusura di marzo, aprile e maggio. Procede il lockdown per acconciatori ed estetiste. Per potersi recare dal proprio parrucchiere o in un centro estetico bisognerà attendere il primo giugno.
“La situazione per il settore benessere è pesantissima, saranno tante le attività che non avranno più la forza per riaprire o che purtroppo dovranno lasciare a casa il personale – affermano Enrico Frea e Stefania Baiolini, responsabili settore acconciatura ed estetica di Confartigianato Piemonte – tutto questo è drammatico e non possiamo permetterlo”.
“Abbiamo elaborato e presentato tempestive proposte dettagliate su come tornare a svolgere queste attività- commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte - osservando scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie su distanziamento, dispositivi di protezione individuale, pulizia, sanificazione. Proposte che penalizzano fortemente le nostre possibilità di ricavo, ma siamo consapevoli della loro necessità. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. E ora rimaniamo sbalorditi dalla superficialità con cui il Governo mette in quarantena per tre mesi l’intero settore del benessere”.
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