Quarta indagine trimestrale congiunturale del 2020 elaborata da Confartigianato Imprese Piemonte.
Forti preoccupazioni del comparto artigiano in tema di produzione ed occupazione a causa del perdurare della pandemia da Covid-19.
“Gli artigiani piemontesi – commenta Giorgio Felici presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – sono determinati a superare questo momento di grave criticità nonostante la forte limitazione delle attività produttive dovuta al primo lock down. Questa seconda ondata della pandemia, con le nuove disposizioni di contenimento, che comportano una chiusura quasi completa di molte regioni, tra cui il Piemonte, rischia però di avere conseguenze irreparabili su gran parte del tessuto imprenditoriale artigiano con conseguente chiusura definitiva di molte piccole imprese e perdita di molti posti di lavoro. Si rende quindi necessario prevedere, nell’imminente legge di bilancio, lo stanziamento di risorse adeguate a sostenere tutte le tipologie di imprese che hanno subito la riduzione di volume d’affari dovuta al primo ed al secondo lock down. Devono poter fruire di congrui sostegni anche quelle imprese che, pur aperte, non hanno la possibilità di produrre fatturato perché i loro clienti non possono lasciare la propria abitazione se non per ragioni di lavoro, salute o necessità”.
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