Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Piemonte Edilizia: “Il divieto di consumo sul posto per le trattorie, bar, ristoranti etc. previsto dall’entrata del Piemonte in zona arancione sta impattando negativamente sulla qualità della giornata lavorativa. Se per un breve periodo possiamo “tamponare” con panini preparati a casa, a lungo andare la situazione potrebbe diventare difficile. Il problema non è banale ed interessa 170 mila addetti che operano nelle 39.800 imprese artigiane attive nei settori più coinvolti dai cantieri: quello edile, della manutenzione del verde, della installazione degli infissi e gli installatori di impianti”.
Dal Piemonte artigiano parte un appello di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “si conceda anche nelle Regioni arancioni, a bar, ristoranti, trattorie etc. la possibilità di fornire a pranzo pasti adeguati ai nostri lavoratori che ogni giorno operano nei cantieri, sempre garantendo le condizioni igieniche e di contrasto alla diffusione del Covid-19”.
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