“A frenare la volata del superbonus – sostiene Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – non è solo l’eccesso di burocrazia, ma anche le difformità edili che bloccano i lavori nei condomini. Un’altra zavorra che sta rallentando l’edilizia sono i continui rincari dei materiali, ad esempio per la fornitura del ferro parliamo di +250%, che costringono le imprese a modificare i contratti e i preventivi in corso d’opera”.
“Il Decreto Semplificazioni è Legge e può semplificare l’iter del superbonus 110%, infatti sarà più facile avviare i lavori dal punto di vista burocratico: sarà sufficiente la presentazione della CILA (comunicazione di inizio lavori) anche per gli interventi ammissibili al superbonus che riguardano le parti strutturali degli edifici o i prospetti e, nel caso di opere già classificate come “attività di edilizia libera”, nella CILA è richiesta la sola descrizione dell’intervento. Si parla, ad esempio, dell’installazione di caldaie o finestre. Ancora, nel caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione della CILA presentata e non è richiesta, alla conclusione dei lavori, la segnalazione certificata di inizio attività. Quella che riguarda l’inizio dei lavori non è l’unica semplificazione. Secondo il testo della legge di conversione, nel caso in cui vengano riscontrate delle irregolarità «meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo», non ci sarà la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla violazione od omissione riscontrata. Nel caso, invece, in cui le violazioni riscontrate nell’ambito dei controlli da parte delle autorità competenti siano rilevanti ai fini dell’erogazione degli incentivi, la decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione”. A dirlo Enzo Tanino, Presidente Confartigianato edilizia Piemonte che sottolinea: “unica pecca della discussione in Parlamento è che nulla è stato ancora deciso sull’eventuale prolungamento del superbonus 110% fino al 2023. Toccherà attendere, quindi, la prossima legge di Bilancio”.
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