Definizione del profilo dello “Specialista in Estetica Oncologica”.
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro tra il Ministero della Salute e le delegazioni di Confartigianato Imprese Estetisti e altre associazioni di settore, in merito alla Prassi di riferimento UNI relativa alla definizione del profilo dello “Specialista in Estetica Oncologica”.
L’attività di estetica negli ultimi anni sta registrando una crescita notevole di domanda di servizi dedicati a soggetti in condizioni di fragilità, generalmente sottoposti a cure sanitarie tra le quali, appunto, quelle oncologiche. È evidente come l’esecuzione di trattamenti su questi soggetti necessitino di attenzioni e conoscenze specifiche tali da garantire al cliente una qualità del servizio che tenga conto della sua particolare condizione. Da qui, la necessità di pervenire ad una normazione tecnica in grado di offrire un quadro regolatorio di riferimento, che preveda adeguati standard formativi.
Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte si registrano 10.440 imprese artigiane del settore dei servizi di acconciatura e altri trattamenti estetici, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici grazie anche ai circa 20mila addetti.
In tal senso la prassi, sviluppata in collaborazione con AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), definisce i requisiti di conoscenze e abilità dello Specialista in Estetica Oncologica, il quale opera al servizio di persone sottoposte a terapie oncologiche al fine di migliorarne la qualità della vita.
Lo Specialista in Estetica Oncologica è un professionista del settore del benessere che opera secondo i requisiti e i limiti previsti dalla legge n. 1 del 1990, e che potrà pertanto effettuare esclusivamente i trattamenti estetici previsti dalla normativa di settore.
Nell’ottica della più ampia diffusione di questa rilevante iniziativa, le Organizzazioni hanno evidenziato la necessità di condividerne contenuti e finalità con il Ministero della Salute e hanno, altresì, colto l’occasione per evidenziare che le imprese e gli operatori del settore manifestano da tempo l’esigenza di un contesto normativo aggiornato che consenta loro di offrire risposte adeguate al proprio mercato di riferimento.
“La prassi è stata definita in modo da garantire un’efficace integrazione di competenze, ruoli e responsabilità delle parti coinvolte e in assoluta sintonia con le disposizioni vigenti” -ha dichiarato Stefania Baiolini, Presidente Confartigianato Imprese Estetisti- “riteniamo pertanto possa rappresentare un importante punto di riferimento per gli operatori del settore e una garanzia fondamentale per i cittadini”. Affermazione condivisa in pieno dal Ministero della Salute, che ha accolto molto positivamente la prassi di riferimento e si è reso disponibile a supportare la richiesta delle associazioni di un riconoscimento normativo del profilo dello Specialista in estetica Oncologica (SEO).