Al 31 dicembre 2022 le imprese femminili artigiane con sede in Piemonte ammontavano a 19.766 (totali 95.593), in diminuzione di 11 unità (-0,1%) rispetto a quanto registrato nel 2021 e 119 unità in più (+0,6%) rispetto al 2019.
“Questi dati, commenta Sara Origlia, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Donne impresa, documentano una vivacità dell’imprenditoria dell’artigianato femminile che ha dimostrato forti doti di resilienza. Ha resistito, infatti, durante l’onda d’urto causata dalla pandemia e dimostra, ogni giorno, una forte capacità di adattamento e di inventiva. Particolarmente performante è il settore delle imprese artigiane straniere femminili che hanno registrato un incremento di 419 unità rispetto al 2019”.
“Sul fronte lavoro, però, c’è ancora molto da fare per sostenere e valorizzare le imprese femminili -continua Origlia- e fornire opportunità e strumenti per le donne che vogliono fare impresa. Occorre favorire le imprenditrici che vogliono diventare madri, senza essere penalizzate sul piano professionale e tessere quella rete di assistenza e di servizi attraverso un welfare che sappia supportare e conciliare la professione dell’imprenditrice con la famiglia. Occorre ri-pensare il ruolo della donna nella società, nell’ambiente di lavoro e in famiglia attraverso un salto culturale che sappia riposizionare i diversi ruoli in un contesto nuovo e dinamico”.
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