“Le anticipazioni sulla riforma fiscale che il Governo sta mettendo a punto sembrano confermare che siamo sulla strada giusta per una revisione organica e strutturale del nostro sistema tributario che coniuga anche richieste da tempo avanzate da Confartigianato. Oggi ci sono tutte le premesse per costruire un fisco nuovo che, dopo l’unica e autentica riforma dei primi anni ’70, è stato oggetto soltanto di interventi sporadici che l’hanno reso una incomprensibile torre di Babele”.
Lo sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli secondo il quale “il nuovo rapporto fisco-contribuente deve essere improntato alla lealtà dei comportamenti, senza criminalizzazioni, e deve trovare un’Amministrazione fiscale, oltre che preparata, aperta all’ascolto delle ragioni dei contribuenti, favorendo il contraddittorio prima dell’emanazione di un qualsiasi atto di accertamento”.
Il Presidente di Confartigianato fa rilevare che la riforma “deve essere l’occasione per rivedere la tassazione del reddito d’impresa, omogeneizzando il trattamento dei redditi indipendentemente dalla natura giuridica dei soggetti e avvicinando il risultato civilistico a quello fiscale. Inoltre, va prevista nell’ambito dell’IRPEF un’area di esenzione in misura uguale per tutti i contribuenti e devono essere superati i micro-tributi e semplificato il sistema anche attraverso la progressiva eliminazione dell’IRAP”.