Dopo il primo incontro del 14 dicembre u.s. in cui le organizzazioni di categoria aderenti allo scrivente coordinamento unitario hanno evidenziato le forti criticità strutturali e permanenti per le imprese di trasporto merci, nell’ultimo incontro convocato al MIT, UNATRAS ha registrato che non è stata adottata alcuna misura concordata che consenta al settore di affrontare la critica situazione dovuta principalmente all’esorbitante aumento dei costi dell’energia subito negli scorsi mesi.
In particolare, la categoria aspetta con urgenza:
– i provvedimenti normativi per la completa fruibilità dei complessivi 285 milioni di euro (tutte risorse stanziate ed approvate dalla legge di bilancio e dal DL “aiuti quater”)
– la definitiva esclusione dall’obbligo di contribuzione all’autorità di regolazione dei trasporti (ART) soprattutto in considerazione della imminente scadenza del 28 aprile
– l’individuazione di soluzioni efficaci per affrontare la questione organizzativa delle motorizzazioni civili oltre che quella relativa ai trasporti eccezionali
– l’attivazione del tavolo permanente per la modifica delle regole di settore
– il recepimento delle proposte avanzate per far fronte alla carenza di personale autista, che rischia di mettere in ginocchio l’operatività delle imprese e, di conseguenza, la normale mobilità delle merci e delle persone.
Le federazioni di UNATRAS non possono che manifestare insoddisfazione per l’inerzia del Governo rispetto alle principali questioni poste, registrando ad oggi la mancanza di risposte adeguate rispetto alle legittime aspettative di decine di migliaia di operatori economici su problematiche di vitale importanza per un settore fondamentale per lo sviluppo economico del sistema Paese.
A fronte di questa incresciosa situazione di immobilismo, UNATRAS non può che porre alla vostra attenzione il malcontento diffuso annunciando lo stato di agitazione della categoria, in conseguenza della crescente tensione nel comparto dell’autotrasporto italiano.
Pertanto, con la presente, UNATRAS ribadisce l’urgenza di un’immediata iniziativa dell’Esecutivo tale da poter offrire le risposte che le imprese attendono, ormai da troppo tempo.