Dalla seconda indagine trimestrale congiunturale del 2023 emerge stabilità nei valori negativi rilevati nel primo periodo dell’anno. Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini fa emergere la dinamica più pessimistica nel periodo, calando dal -5,55% al -8,16%.
Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte): “Permangono questioni che rappresentano una zavorra per le nostre aziende, come la continua difficoltà di reperimento del personale, le incertezze sull’evoluzione dei prezzi dell’energia e tutte le problematiche legate ai problemi idrici che hanno iniziato a manifestarsi e che peggioreranno a breve con l’arrivo dell’estate”.
Leggi QUI il commento completo
Clicca QUI per leggere l’indagine