“Il nostro Paese resta indietro nella produzione di energia solare a causa di un ritardo e di un approccio errato nello sviluppo del fotovoltaico rispetto ad esempio a Spagna, Francia e Germania. A seguito di questo trend l’Italia, che era al 6° posto nel 2019 per produzione di energia elettrica da fotovoltaico, nel 2023 perde quattro posizioni, scivolando al 10° posto: nel 2020 viene superata dall’Australia, nel 2021 dalla Spagna e nel 2022 dalla Corea del Sud e dal Brasile”. L’allarme lo lancia Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sulla base di una analisi dell’Ufficio Studi che ha elaborato dati dell’IEA (International Energy Agency, Agenzia Internazionale dell’Energia dell’Ocse).
Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Senza energia non si produce, non si può essere competitivi, ma per essere competitive le imprese non possono subire i continui aumenti dei costi energetici. Dobbiamo ridurre la dipendenza dall’approvvigionamento delle energie fossili”.
“Cresce il numero dei piccoli imprenditori già impegnati a ridurre l’impatto sui consumi energetici delle proprie attività ma questi sforzi dovranno essere accompagnati da politiche e interventi orientati a conseguire la transizione energetica e ambientale in maniera sostenibile. Inoltre, bisogna ridurre drasticamente la burocrazia e rendere i vari procedimenti più snelli e veloci”.
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