Treni pieni zeppi d’imprenditori da ogni provincia del Piemonte, voli da Caselle e Malpensa: sono oltre 2500 gli artigiani che partiranno alla volta di Roma martedì 18 febbraio dove convoglieranno in piazza Santissimi Apostoli.
Così le organizzazioni artigiane si sono mobilitate per partecipare alla manifestazione nazionale e chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente e radicale di politica economica, indispensabile per superare l’attuale fase d’incertezza che opprime da troppo tempo le imprese.
“In quell’occasione – annuncia Ulderico Carboni, presidente di Casartigiani Piemonte – verranno presentate le proposte di profonda riforma dello Stato e delle istituzioni locali, del fisco e della giustizia civile per sbloccare il Paese”.
Le confederazioni artigiane dicono basta ad una tassazione locale irresponsabile, al calvario burocratico che blocca le potenzialità delle imprese; ad un fisco opprimente che sottrae risorse allo sviluppo.
“Se allentiamo le catene – dichiara il presidente di Cna Piemonte Franco Cudia – che frenano le imprese, dal costo del lavoro alla burocrazia incomprensibile, alle presunzioni di colpa che si scaricano oggi sugli imprenditori possiamo farcela. Nelle nostre imprese c’è la forza, la creatività, la capacità per tornare ad essere il motore manifatturiero che siamo sempre stati”.
Gli artigiani chiedono allo Stato di liberare il lavoro da vincoli e costi per tornare ad assumere giovani e scommettere sul futuro; di saldare i debiti con le imprese; di investire su un futuro manifatturiero dell’Italia esaltandone le potenzialità produttive e di esportazione. Esigono che le banche tornino ad investire nell’economia reale.
“Il tempo delle attese è finito – chiosa Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Piemonte – e la tolleranza finora dimostra viene ora a mancare. Chiediamo un deciso cambio di rotta, dal futuro degli artigiani dipende quello del Paese, occorrono concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima di fiducia nel futuro”.