Una proposta per le eccellenze artigiane piemontesi
Prosegue l’impegno progettuale innovativo di Confartigianato Imprese Piemonte a sostegno della micro e piccola impresa: nel pieno di una crisi strutturale, giunta ormai al settimo anno, domani verrà varato il progetto “Ambasciatori del gusto”, in collaborazione coi maestri dell’Icif (Italian culinary institute for foreigners) che si colloca, integrandolo, nel progetto nazionale di Confartigianato Fuori Expo che a Milano metterà a disposizione spazi espositivi attrezzati per le eccellenze produttive italiane.
“L’Expo costituisce una formidabile opportunità per le imprese piemontesi – commenta Adelio Ferrari, vicepresidente vicario di Confartigianato Piemonte – nella prospettiva di attivare proficui canali commerciali con i mercati mondiali”. Un selezionato panel d’imprese, che rappresentano l’eccellenza artigiana nelle merceologie legate al gusto, saranno protagoniste d’incontri di affari coi rappresentanti di numerosi paesi nei rispettivi padiglioni. Cioccolato, distillati, salumi, formaggi, vini, riso, conserve e molto altro saranno attori sul prestigioso palcoscenico delle produzioni piemontesi di altissima qualità.
Nonostante la crisi alla qualità del cibo artigiano non si rinuncia e, così, tra il 2009 e il 2013 sia le imprese dell’alimentare che quelle legate ai servizi di ristorazione registrano rispettivamente un +1,2% e +8,9%. E in questo contesto economico turbolento sono tra quelle che più contribuiscono a tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo registrando un aumento del 5,2% del valore delle esportazioni nel corso dell’ultimo anno. Una risposta coraggiosa alla crisi che purtroppo, come testimonia la rilevazione congiunturale sull’ultimo trimestre dell’anno che verrà presentata sempre domani, continua a stringere l’economia piemontese.
Nel nostro territorio operano circa 950 artigiani eccellenti del settore alimentare, riconosciuti come tali dalla Regione Piemonte con il marchio Piemonte Eccellenza artigiana e sono attivi nelle seguenti tipologie merceologiche:
Settori | Provincia |
Totale complessivo |
|||||||
|
AL |
AT |
BI |
CN |
NO |
TO |
VB |
VC |
|
Alimentare CASEARIO |
|
|
1 |
13 |
|
6 |
|
1 |
21 |
Alimentare CIOCCOLATO CARAMELLE TORRONE |
4 |
9 |
1 |
31 |
4 |
39 |
2 |
1 |
91 |
Alimentare DISTILLATI LIQUORI BIRRA PRODOTTI DI TORREFAZIONE |
5 |
8 |
1 |
6 |
1 |
9 |
2 |
32 |
|
Alimentare GASTRONOMIA E PRODOTTI SOTTOVETRO |
6 |
3 |
23 |
6 |
28 |
2 |
2 |
70 |
|
Alimentare PANIFICAZIONE |
23 |
3 |
8 |
122 |
12 |
122 |
17 |
12 |
319 |
Alimentare PASTA FRESCA |
8 |
2 |
1 |
23 |
5 |
29 |
3 |
1 |
72 |
Alimentare PASTICCERIA fresca e secca GELATO |
29 |
20 |
13 |
83 |
24 |
100 |
26 |
16 |
311 |
Alimentare SALUMI |
2 |
4 |
1 |
13 |
2 |
5 |
3 |
1 |
31 |
Totale alimentari |
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947 |
Ad illustrare il progetto Fulvio Rossi (Strategic relation manager Jakala events) ed il presidente Icif (Italian culinary institute for foreigners) Piero Sassone; ha partecipato all’incontro Giuseppina De Santis (Assessore regionale allo sviluppo economico e all’artigianato).
L’Icif, la scuola di cucina italiana per professionisti più conosciuta al mondo, è nata 23 anni fa con l’intento di qualificare, tutelare e promuovere l’immagine della cucina, dei prodotti d’eccellenza e della cultura enogastronomica regionale italiana, diffondendone la conoscenza e l’applicazione presso i professionisti di tutto il mondo. Sono oltre 5000 gli studenti finora diplomati sparsi in tutti i continenti. Far conoscere la vera cucina italiana e le eccellenze che la contraddistinguono è un compito che Icif sente il dovere di affrontare per contribuire, anche, alla lotta alla contraffazione che tanto male fa ai prodotti di qualità italiana. Per questo motivo Icif ha aderito al progetto di Confartigianato Piemonte mettendo a disposizione il proprio know-how e prestando le proprie migliori professionalità affinché le eccellenze enogastronomiche vengano interpretate al meglio. Jakala events assicurerà la ricerca e la realizzazione dei contatti coi Paesi partecipanti.
“Gli ambasciatori del gusto – conclude Ferrari – sono artigiani che ancora oggi continuano a salvaguardare sapori, profumi, lavorazioni che rischiano di scomparire ed essere dimenticati. Questo progetto risponde ad una sotterranea voglia di farsi conoscere di tanti artigiani, e di chi, come Confartigianato, li segue valorizzando il loro sapere e i loro prodotti”.