Per aggiornare i percorsi di formazione professionale, i titolari di attività che operano nel settore alimentare avranno l’obbligo di frequentare con profitto un corso di aggiornamento periodico, anche per approfondire tematiche nell’ambito della salute, della sicurezza alimentare e della tutela e informazione del consumatore. È una delle decisioni approvate nella seduta del Consiglio regionale di martedì 10 ottobre, nel corso della quale è proseguita la discussione del disegno di legge annuale di riordino dell’ordinamento della Regione.
L’evoluzione tecnologica e informatica e la conoscenza dei materiali che entrano nella composizione dei prodotti messi in vendita, l’approfondimento delle conseguenze causate dalla diffusione di prodotti tossici, nocivi, corrosivi, irritanti o aIlergizzanti, il rispetto dell’ambiente, la gestione dei rifiuti, la lotta alle contraffazioni, la tutela dei marchi, le nuove forme di vendita attraverso la rete, la conoscenza della normativa che regolamenta gli acquisti on-line e le garanzie a tutela degli acquirenti inducono inoltre l’opportunità d’istituire, a livello regionale, specifici percorsi di riqualificazione professionale anche per gli operatori del commercio del settore non alimentare, attuati su base volontaria.