Roma, 12 luglio 2023 – Sono stati presentati ieri mattina, presso la Sala Germozzi di Confartigianato, i risultati di “Silver Economy, la grande economia del prossimo decennio”, l’indagine demoscopica su un campione rappresentativo degli over 50 del Paese, seguita da Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali e Gian Carlo Blangiardo, già Presidente ISTAT, entrambi intervenuti nella conferenza organizzata da Confartigianato Imprese e ANAP, Associazione Nazionale Anziani Pensionati.
Gli over 65 rappresentano la ricchezza del Paese come ampiamente dimostrato dalla proposta dei collaboratori civici e dalla grande disponibilità dei Silver a donarsi alla collettività per restare all’interno di essa con un ruolo riconosciuto e non sentirsi escluso.
Con Silver Economy si intende questa nuova grande economia che ruota attorno ai consumi e ai bisogni della popolazione mondiale più avanti con l’età, i silver. Negli ultimi 10 anni ha assunto sempre più rilevanza, tanto da arrivare a condizionare e orientare molte attività economiche, produttive e sociali.
Dal Quaderno di approfondimento 2023 è emerso che l’attuale dimensione demografica della Silver Economy italiana conta 27,646 milioni di residenti, di cui 14,051 milioni di over 65 riconducibili al 100% alla Silver Economy e altri 13,595 di 50-64enni, per una percentuale di spesa e incidenza economica e occupazionale pari a circa il 35/40%. Numeri che sono destinati ad aumentare.
Un dato che deve far riflettere è che, dai risultati dell’indagine demoscopica 2022, emerge chiaramente come l’aspetto legato all’invecchiamento che più spaventa gli over 50, sia la perdita di autosufficienza e i problemi di salute. Tale aspetto risulta infatti al primo posto per il 76% dei 50-64enni, il 78,8% dei 65-74enni e il 69,3% tra gli ultra65enni.
Sul tema della non autosufficienza è intervenuta anche Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha sottolineato come l’Italia sia la nazione in maggiore ritardo in termini di politiche della Terza Età. Germania, Francia, Spagna – già dal 96 al 2005 – hanno lavorato a riforme per governare questa situazione nuova.
L’Italia è invece impreparata a gestire questa piramide rovesciata. La speranza di vita è in aumento rispetto ad altre nazioni, e se da una parte questa notizia deve farci gioire, dall’altro deve destare preoccupazione, perché abbiamo un tasso di natalità tra gli ultimi.
La Viceministro ha proseguito dicendo: “La risposta che noi diamo rispetto alla non autosufficienza (cura e assistenza) è inferiore rispetto ad altre nazioni che sono state capaci di governare questi processi. Soltanto il 25% della popolazione non autosufficiente riesce ad avere un’assistenza domiciliare; eroghiamo un numero di ore annuale che è pari solo a 15 ore l’anno. Un numero drammatico.” La Viceministro ha quindi ricordato come l’Esecutivo sia subito intervenuto per affrontare queste emergenze legate a invecchiamento e denatalità, con una delega al Governo in tema di terza età di cui si stanno ora scrivendo i decreti attuativi, coinvolgendo tutte le parti sociali interessate, tra cui il mondo Confartigianato.
Il tema dell’invecchiamento sommato alla denatalità sta facendo dell’Italia il Paese europeo meno giovane, e come ha detto Marco Granelli, Presidente Confartigianato Imprese: “Questo si vede anche nelle difficoltà che le nostre aziende stanno riscontrando nel trovare lavoratori che proseguano l’attività e che possano dare un cambio.”
“Un quarto degli imprenditori artigiani prevede di cedere l’azienda nei prossimi anni e solo il 60% delle aziende sopravvive alla seconda generazione. Dal lato del mondo artigiano e imprenditoriale bisogna concentrarsi sulla trasmissione d’impresa, ripensare alla rigenerazione strategica” – ha sottolineato Fabio Menicacci, Segretario Nazionale ANAP che ha poi concluso: “I dati della IV edizione del Quaderno di Itinerari Previdenziali disegnano una grande e nuova economia e sia Confartigianato Imprese che ANAP sono attenti e sensibili a questi temi che rappresentano oggi la sfida di domani”.
Alla presentazione sono intervenuti anche l’On. Alberto Luigi Gusmeroli (LEGA), Sen. Maria Domenica Castellone (M5S), On. Cristina Rossello (FI). A moderare l’incontro Costanza Calabrese, giornalista del Tg5.