“L’aumento della ritenuta dall’8% all’11% adottato nella legge di Bilancio 2024 sui bonifici parlanti (quelli per sfruttare i bonus edilizi), è un vero e proprio assalto alla liquidità delle imprese del sistema casa. Imprese edili, installatori di impianti, serramentisti -oltre 40 mila imprese artigiane in Piemonte- quest’anno vedranno drenati dalle loro entrate (per lavori che danno diritto alle agevolazioni fiscali nel settore edilizio) oltre 100 milioni di euro in più rispetto agli anni passati” La denuncia arriva da Giorgio Felici Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte.
Dal 1° marzo 2024, la percentuale di ritenuta operata dalle banche e dalle Poste sui bonifici parlanti che danno diritto alle agevolazioni fiscali nel settore edilizio passerà dall’8% all’11%. Una decisione che avrà impatti sostanziali sia per le imprese coinvolte che per le casse dello Stato. È importante notare che nel corso degli anni, la percentuale di ritenuta ha subito varie modifiche legislative. Introdotto al 10% nel 2010, è stato successivamente ridotto al 4% nel 2011, per poi stabilizzarsi all’8% nel 2015, rimanendo invariato fino ad oggi. La ritenuta rappresenta un acconto dell’imposta sui redditi, applicato al momento dell’accredito dei pagamenti effettuati dai cittadini ai loro fornitori.
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