Forti preoccupazione per lo stop allo sconto in fattura e cessione crediti. A rischio anche l’iniziativa della Regione per l’acquisto di 50milioni di crediti.
Giorgio Felici e Enzo Tanino (Confartigianato Imprese Piemonte): “In pericolo occupazione e investimenti nelle costruzioni: il Governo ci ripensi”.
“Un provvedimento inaspettato, ingiusto e dannoso, che lascia increduli noi e tutte le imprese artigiane e i professionisti che operano nel Sistema Casa del Piemonte. Per questo speriamo in un ripensamento del Governo per evitare ulteriori situazioni di crisi finanziaria per le realtà produttive e un problema di carattere “sociale” per quei committenti più deboli o addirittura fiscalmente incapienti che hanno basato la fattibilità dei lavori sulla possibile opzione di cessione del credito o sconto in fattura.” E’ questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, sul decreto legge relativo alla cessione dei crediti approvato ieri dal Governo.
“Speravamo in una soluzione che risolvesse il problema, invece non solo non c’è nessuna risposta ma, al contrario, il Governo ha bloccato, tranne in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti – prosegue Tanino, Presidente Regionale del settore Edile di Confartigianato Imprese Piemonte – con questa situazione ci potremmo trovare, infatti, sia con il problema irrisolto dei crediti incagliati sia a non poter operare più su nuove potenziali commesse legate ai bonus.
Leggi QUI il comunicato stampa completo.