Sergio Chiamparino è il nuovo presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome: ad eleggerlo sono stati i suoi colleghi presidenti. “Abbiamo davanti – ha dichiarato Chiamparino subito dopo l’elezione – sfide fondamentali non solo per le regioni ma per lo stesso Paese, in primis quella del Senato, nella quale credo molto perché abbiamo bisogno che finalmente ci sia un luogo politico, e non solo una sede di negoziazione, in cui autonomie locali e regioni possano confrontarsi con lo Stato e col Governo. E’ l’unico modo per far vivere davvero le autonomie locali nel contesto di un Paese che vogliamo resti unito. Accanto a questo, il tema della riforma del Titolo V e dell’attuazione della riforma Del Rio all’interno delle regioni. Insomma, una stagione di grandi riforme costituzionali di cui le regioni devono essere protagoniste. E’ questo un impegno di cui sentiamo pesantemente la responsabilità, cui cercheremo di corrispondere e per il quale abbiamo bisogno della massima collegialità decisionale”.
Chiamparino ha definito “questa nomina motivo d’orgoglio e responsabilità, e sento tutto il peso di sostituire in questo incarico Vasco Errani, per molti anni pietra miliare nel mondo delle autonomie e del regionalismo. Per svolgere al meglio il mio lavoro avrò bisogno che si realizzi una grande collegialità fra le commissioni, l’ufficio di presidenza e l’assemblea stessa: credo che il primo segnale che ciò possa accadere sia proprio l’unanimità del voto di tutti i colleghi, che ringrazio e che hanno deciso di convergere sul mio nome e su quello di Stefano Caldoro in qualità di vicepresidente”.