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CLUSTER LEGNO PIEMONTE – Confartigianato Piemonte sottoscrivi l’impegno ad aderire al Cluster regionale

A Cuneo, la firma del protocollo durante giornata dedicata alla filiera del legno.

La cultura del legno da oggi ha ufficialmente a disposizione un nuovo e importante strumento per continuare il suo processo di divulgazione e diffusione. Durante la giornata di “Woody 2024”, nella sede di Confindustria Cuneo, le associazioni di categoria regionali del Piemonte hanno firmato il protocollo d’intesa volto alla costituzione formale dell’associazione “Cluster Legno Piemonte”.

Tra i costituenti figurano i diversi attori che animano e vivono tutti i livelli della filiera: CNA Piemonte, Coldiretti Piemonte, Confagricoltura Piemonte, Confapi Piemonte, Confartigianato Imprese Piemonte, Confcooperative Piemonte, Confindustria Piemonte, Legacoop Piemonte e UNCEM Piemonte.
Si tratta di una naturale evoluzione del “Cluster Legno Cuneo” che sintetizza le buone pratiche proposte alla rete nella fase di avvio, contribuendo così all’innovazione organizzativa della filiera del legno. Questo è stato reso possibile grazie al contributo Psr 2014/2022, Cooperazione–Misura 16, Operazione 16.2.1, Azione 1, Bando 2/2022.
“Cluster Legno Piemonte” (Clp) si pone l’obiettivo di potenziare ulteriormente il “sistema legno” del Piemonte in chiave organizzativa, gestionale e comunicativa. Si procederà attraverso la promozione di attività di divulgazione e animazione all’interno e all’esterno del gruppo operativo, puntando maggiormente sulle attività di cooperazione, collaborazione, condivisione.
La sottoscrizione del protocollo d’intesa è avvenuta nella Casa degli industriali cuneesi, in Sala Michele Ferrero, in chiusura del convegno “Woody” intitolato “Come si costruisce una filiera”. Dal palco, interventi di “posizionamento” e “visione”, come quelli di Marco Luchetti, responsabile tecnico Filiera Legno Conlegno (Impatto del cambiamento climatico sulla filiera del legno) e Marco Gallo, Assessore Regione Piemonte Sviluppo e Promozione Montagna (Le politiche forestali della Regione Piemonte), alternati a tavole rotonde che hanno dato voce alle variegate esperienze dei numerosi ospiti: dalle istituzioni, rappresentate da Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, Carlo Piemonte, direttore generale Cluster Italia Foresta Legno, Enrico Gallo, dirigente Settore Foreste Regione Piemonte, e Angelo Luigi Marchetti, presidente Filiera Legno, agli operatori, rappresentanti nell’occasione da Marco Bonavia, vicepresidente Pefc Italia, Enrico Allasia, co-titolare AllasiaPlant, Claudia Priola, titolare Legnami Priola, e Maurizio Varraud, dirigente Gruppo Silvateam. Il dibattito è stato introdotto dai saluti del vicesindaco di Cuneo, Luca Serale, e si è concluso con la presentazione ufficiale delle attività e realizzate dal “Cluster Legno Piemonte” grazie al contributo di Cristina Allisiardi, direttore Miac, ente capofila del progetto.
La giornata è stata impreziosita, nella mattinata, dai laboratori di “Woody”: “A Scuola di legno Lab” ha coinvolto gli studenti della Scuola Primaria di Boves in attività pratiche realizzate presso le Scuole Tecniche San Carlo, partner del progetto per la parte formativa. Un gruppo di studenti di queste scuole ha anche partecipato al convegno proposto in Confindustria. Eventi con target differenziati per stimolare e diffondere le interessanti novità emerse dal percorso che nel frattempo ha ampliato l’orizzonte: da provinciale a regionale.
Commenta l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo: «La firma del protocollo che dà forma al Cluster del Legno Piemonte è un passo importante per un’operazione più grande:
migliorare la gestione delle filiere forestali per costruire un futuro diverso in modo particolare per la montagna. E la filiera del legno lo è. Disponiamo in abbondanza di questa risorsa naturale, dobbiamo valorizzarla al meglio secondo un percorso di sostenibilità. Per riuscirci serve fare sistema, rafforzando i legami tra imprese, associazioni di categoria e istituzioni. Senza dimenticare la ricerca, partner indispensabile per lo sviluppo, come dimostrano i risultati ottenuti anche a livello internazionale attraverso il ruolo dell’Università nel Centro di castanicoltura di Chiusa Pesio della Regione Piemonte. Una grande alleanza, dunque, per dare concretezza a quelle che sono indicate come le stelle polari del progetto finanziato dalle misure forestali del Programma di Sviluppo Rurale: cooperazione, collaborazione, condivisione. La Regione è pronta a fare la sua parte. Uno dei punti qualificanti del Pfr, il Programma forestale regionale, che sarà l’elemento chiave per lo sviluppo delle politiche forestali nei prossimi dieci anni, ha come obiettivo individuare le azioni prioritarie per il sostegno alle filiere del legno. Con l’economia circolare come modello. Il tutto per rafforzare e innovare le imprese locali, promuovendo l’uso di legname made in Piemonte».

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