Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato, è intervenuto anche oggi al programma di Rai1 Unomattina per commentare il primo giorno di riapertura delle attività produttive e commerciali. In particolare, per quanto riguarda il prolungamento serale degli orari di lavoro, secondo Fumagalli, è necessario e in un periodo eccezionale come quello che stiamo ancora vivendo le regole e la burocrazia devono lasciare il posto alla sacrosanta flessibilità che deve essere la ‘ricetta’ per i prossimi mesi.
Quanto alla responsabilità degli imprenditori nei confronti dei dipendenti che contraggono il Covid, si tratta – ha detto Fumagalli – di un problema grave che Confartigianato ha denunciato subito: il Covid 19 è un rischio generico e non professionale e non può essere attribuita responsabilità civile e penale al datore di lavoro, e, nonostante una prima parziale risposta positiva fornita dall’Inail in una circolare, serve una norma che stabilisca tale principio.
Il Segretario Generale di Confartigianato è poi tornato sul Decreto Rilancio, sottolineando che ad oggi il provvedimento non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il rischio è che i tempi di attuazione si allunghino, quando invece, le imprese hanno necessità di interventi rapidi e proporzionati alle perdite. “Non si possono fare parti uguali tra diseguali. E’ sacrosanto – ha detto Fumagalli – che chi ha avuto maggiori danni riceva maggiore ristoro”. Quanto al futuro, Fumagalli si dice ottimista: “Di fronte alle difficoltà, per gli imprenditori non c’è alternativa che tirare indietro le maniche e lavorare”.
CORONAVIRUS – Il Segretario Generale di Confartigianato Imprese a Unomattina
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