Estendere l’applicazione del Fondo antiusura agli imprenditori vittime incolpevoli di mancati pagamenti di crediti commerciali per evitare che lo stress finanziario a cui sono sottoposti li costringa alla chiusura dell’azienda o a ricorrere a forme illecite di finanziamento.
E’ la richiesta di Confartigianato che a questo proposito ha sollecitato la presentazione di emendamenti al decreto legge 3 maggio 2016, n. 59 “Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione”.
“Le aziende vittime incolpevoli di mancati pagamenti – sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – si trovano in situazioni di grave crisi finanziaria e spesso finiscono travolte dai debiti e dai fallimenti delle aziende committenti. E’ quindi necessario prevenire e intervenire tempestivamente su tali situazioni, consentendo agli imprenditori di poter utilizzare le risorse e gli strumenti del Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura”.
“Si tratta – spiega Merletti – di un intervento indispensabile per affrontare concretamente il fenomeno drammatico dei ‘cattivi pagatori’ che spesso provocano il tracollo delle piccole imprese creditrici. Il sostegno del Fondo antiusura consentirebbe ai piccoli imprenditori di spezzare la catena di sudditanza che li lega ai loro debitori e finisce per trascinarle verso il fallimento dell’azienda”.