I 6 miliardi previsti aiutano Paesi in difficoltà tra i quali anche l’Italia
BRUXELLES – Non appena il bilancio 2014-2020 sarà operativo saranno disponibili anche i 6 miliardi di euro per combattere la disoccupazione giovanile nei Paesi dove supera il 25%, Italia compresa. E’ quanto fa sapere la Commissione europea che ha affinato le norme attuative dell’iniziativa per i giovani lanciata dal Consiglio europeo del 7 e 8 febbraio. Dei fondi previsti, 3 miliardi di euro proverrebbero da una linea di bilancio specifica per l’occupazione giovanile e almeno altri 3 miliardi dal Fondo sociale europeo. Date le difficoltà di bilancio degli Stati, solo il contributo del Fondo sociale europeo sarebbe da integrare con un proprio contributo finanziario.
I fondi, che saranno utilizzati per potenziare e riformare i servizi per aiutare i giovani a trovare impiego, serviranno anche a finanziare la ‘Garanzia per i giovani’, cioé la raccomandazione con cui la Commissione chiede agli Stati di prevedere un rapido impiego dei giovani in modo che non stiano senza lavoro o studio per più di quattro mesi. L’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile integrerebbe altri progetti nazionali, tra cui quelli che ricevono il sostegno del Fondo sociale europeo (Fse), al fine di istituire o attuare dispositivi di garanzia per i giovani, come la riforma delle istituzioni e dei servizi competenti. (ANSA)