Sarà ancora lei a guidare le imprenditrici artigiane per i prossimi 4 anni
Daniela Biolatto, racconigese presidente uscente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Piemonte, è stata rieletta e guiderà ancora le imprenditrici artigiane per i prossimi quattro anni. Ad affiancarla ci saranno anche due vicepresidenti, Carla Gino (vicaria) di Asti e Patrizia Del Zotto di Torino.
Il Movimento, nato in seno al sistema Confartigianato per sostenere e supportare l’imprenditoria femminile, ricopre un ruolo cruciale nella vita associativa ed organizza numerosi eventi e momenti di formazione che risultano di estremo interesse ed utilità non solamente per le quote rosa, ma per l’intero comparto.
Alla cuneese è stata riconosciuta una maggiore e consolidata esperienza all’interno del Movimento ed è quindi stata ritenuta idonea a ricoprire la carica per continuare la strada da lei stessa tracciata nel primo mandato.
“Sono onorata di ricoprire questa carica – commenta Biolatto – ma sento anche il peso di rappresentare quelle 34.000 imprenditrici artigiane piemontesi (sono 368.000 in Italia). Come Movimento daremo seguito ai tanti progetti già in campo e continueremo a batterci per le ormai irrinunciabili pari opportunità”.
“Il nostro Paese – continua Biolatto – vanta il primato europeo per numero d’imprenditrici e di lavoratrici autonome, circa 1.500.000 contro 1.340.900 della Germania e 1.168.300 del Regno Unito. Tuttavia questo non ci basta e lavoreremo sodo per poter finalmente arrivare ad essere protagoniste in ogni decisione”.
“Il mio impegno – ha concluso Biolatto – sarà massimo nell’accompagnare le imprenditrici verso la ripresa economica e nell’ottenere la necessaria attenzione da parte delle istituzioni soprattutto per quanto riguarda il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia. Continueremo a batterci per costruire un sistema di welfare che permetta alle donne di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale”.