Confartigianato vola a Bruxelles per incontrare la rappresentanza italiana in Europa e per lavorare sui tanti dossier aperti che interessano artigiani e micro e piccole imprese. Il 25 e 26 ottobre scorsi, infatti, il Presidente Marco Granelli, il Segretario generale Vincenzo Mamoli e il delegato di Confartigianato all’Europa, Luca Crosetto, hanno incontrato i due ambasciatori italiani a Bruxelles, per l’Unione europea e per il Belgio, Pietro Benassi e Francesco Genuardi, con cui si è iniziato a parlare di possibili collaborazioni per la promozione delle imprese italiane sul mercato belga. Due giorni di lavoro culminati nel confronto con più di 20 europarlamentari italiani, ospitato in una delle sale del Parlamento di Bruxelles dedicate ad Altiero Spinelli, italiano ed europeista convinto, che ha contributo in maniera determinante alla nascita e all’affermazione dell’Europa unita.
Un incontro necessario per approfondire i tanti temi caldi dell’attualità comunitaria ed internazionale, a cominciare proprio “dalla tempesta dei costi dell’energia e delle materie prime che sta mettendo in seria difficoltà migliaia di imprese, non soltanto italiane”, come ha denunciato il Presidente di Confartigianato Marco Granelli di fronte alla platea dei rappresentanti della politica comunitaria che hanno risposto alla richiesta di confronto di Confartigianato. A cominciare dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, che ha introdotto i lavori moderati dalla responsabile Affari europei, Alice Lazioli. Al confronto ha preso parte anche Pietro De Lotto, rappresentante per le pmi al CESE e presidente della commissione CCMI.
“Se la congiuntura internazionale sta minacciando le imprese italiane, da Bruxelles sembrano arrivare altre brutte notizie: il dibattito sul NutriScore resta all’ordine del giorno, un sistema automatico di indicazione dei valori nutrizionali degli alimenti che non ci piace affatto perché penalizza fortemente la nostra tradizione agroalimentare, con risultati quasi imbarazzanti nel paragone con cibo prodotto su scala industriale. La dieta mediterranea è incredibilmente salutare, così come tanti prodotti della nostra tradizione che potrebbero essere danneggiati da un algoritmo, quello delle indicazioni in etichetta del NutriScore – ha continuato il Presidente Granelli – Esistono altri sistemi per una corretta etichettatura nutrizionale fronte pacco, molto più efficaci di questo su cui si lavora a Bruxelles”.
Oltre a questo, Confartigianato si è confrontata con gli europarlamentari sui dossier pronti in Europa: dal regolamento per le indicazioni geografiche dei prodotti non agricoli alle regole europee per la rendicontazione non finanziaria, dalla performance energetica degli edifici alla produzione sostenibile e al diritto alla riparazione. Tanti temi, tutti nell’agenda di Bruxelles dei prossimi mesi. “Quest’incontro è soltanto la tappa preparatoria del percorso di confronto e lavoro con gli europarlamentari italiani che inizierà già domani – ha sottolineato Luca Crosetto, delegato di Confartigianato all’Europa – Se oggi abbiamo gettato le basi, nell’immediato futuro seguiremo ogni singolo dossier confrontandoci con i parlamentari di riferimento delle singole commissioni. Con ognuno di loro seguiremo i dossier e presenteremo proposte costruttive per le micro e piccole imprese. Dopo la pandemia – ha aggiunto Crosetto – con questo incontro rafforziamo la nostra azione di rappresentanza europea e iniziamo a lavorare sui singoli dossier. Un’azione di monitoraggio che nasce anche dal lavoro che portiamo avanti con SMEunited, il presidio permanente europeo di Confartigianato e di tutte le micro e piccole imprese italiane”.