Domenica 6 ottobre – ore 10.30 – Teatro civico (v. Mirabello 3) – Tortona
Sono quasi 22.000 gli artigiani pensionati iscritti all’Anap. Per loro la parola festa potrebbe apparire incongrua visti i tempi correnti di disagio e crisi generalizzata, specie per le categorie di popolazione più esposte ai suoi venti nefasti: giovani, donne, disoccupati e, appunto, pensionati. Il vecchio sistema di protezione sociale dello Stato, ormai conosciuto come welfare, che ha coperto la terza età dalle intemperie della vita per tanti anni è già in parte saltato.
Anziani a cui la pensione un tempo sufficiente non basta più per vivere (quasi una su due è sotto i 1.000 euro al mese ed oltre il 13% percepisce meno di 500 euro); anziani che non comprano più le medicine prescritte o non si sottopongono più ad esami clinici o a visite specialistiche; anziani che non possono spendere più di 5/10 euro al giorno; anziani a cui magari non mancano i soldi per vivere ma sono soli; anziani totalmente esclusi dalla vita sociale; anziani non autosufficienti assistiti in casa da familiari sovente costretti a lasciare il lavoro; anziani le cui famiglie non possono permettersi il pagamento delle rette delle case di riposo; anziani in balia di maltrattamenti; anziani senza idonee cure domiciliari pubbliche; anziani che non apprezzano più la vita (sono di molto aumentati disturbi psicologici, depressioni gravi sino a gesti anticonservativi, malattie psicosomatiche).
Si è di recente consumata, di fronte alla sede del Consiglio regionale del Piemonte, una manifestazione di protesta contro i provvedimenti della Regione sulla non autosufficienza che prevedono un aumento delle rette e la modifica dei servizi rischiando così di smantellare il sistema regionale di cura ed assistenza. Per contrastare questa direzione di marcia la prossima settimana sarà presentata in Consiglio regionale una mozione che prevede percorsi condivisi per tutelare i diritti nel rispetto delle compatibilità economiche.
“Da una festa come questa – dichiara Luigi Saroglia, presidente regionale Anap – può anche nascere uno sguardo nuovo, capace di spingersi oltre l’erosione del potere d’acquisto delle pensioni evitando il rischio sociale causato dalla rapida lievitazione delle spese sanitarie e pensionistiche, a condizione che l’Italia esca dal sottoscala”.