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Fisco: lo Stato centrale divora il 77% delle nuove tasse

Quest’anno la spesa pubblica 2014 supererà gli 815 miliardi

Giuseppe Bortolussi

VENEZIA – Lo Stato “divora” il 77% delle tasse, ma il 57% delle uscite sono in capo a Regioni, Province e Comuni. Quest’anno la spesa pubblica supererà gli 815 miliardi. Lo dice una ricerca Cgia di Mestre secondo cui il 77% dell’ ammontare delle tasse finisce allo Stato. Su 472,7 mld di imposte dirette, indirette e in conto capitale, nel 2012 (ultimo dato disponibile), 364,2 miliardi sono stati incassati dall’Erario, 78,9 miliardi dalle Regioni (16,7%), 23,8 miliardi ai Comuni (5%), 4,1 miliardi alle Province (0,9%) e 1,5 miliardi alle Camere di Commercio (0,3%).

“Nonostante le riforme avviate in questi ultimi 20 anni – rileva Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia – siamo ancora alla metà del guado. Non apparteniamo più al club dei Paesi unitari, ma nemmeno a quello degli Stati federali. Sul fronte fiscale la stragrande maggioranza del gettito finisce ancora nelle casse dell’erario, mentre la spesa è stata progressivamente trasferita alle amministrazioni locali. Al netto di quella previdenziale e degli interessi sul debito pubblico, oltre il 57% della spesa pubblica italiana è ormai in capo alle Regioni, alle Province e ai Comuni. Insomma, la quasi totalità delle nostre tasse finisce a Roma, ma la maggioranza dei centri di spesa è ubicata in periferia”.

La Cgia osserva, tra l’altro, come nei principali Paesi federali le entrate fiscali delle amministrazioni locali siano molto importanti. Se in Germania il volume delle tasse che finisce nelle casse dello Stato sfiora il 51%, in Spagna il gettito erariale scende al 34,5%. La situazione si capovolge se analizziamo la situazione dei principali Paesi unitari presenti in Ue. In Francia, quasi l’80% delle tasse pagate finisce allo Stato centrale, mentre nel Regno Unito l’incidenza raggiunge il 94%.

Tra le tasse che pesano di più sulle tasche dei contribuenti italiani, a livello centrale, la parte più consistente del gettito arriva dall’Irpef sulle persone fisiche: nel 2012, nelle casse dell’erario sono arrivati poco più di 151 miliardi di euro. Significativo anche il peso dell’Iva: sempre nel 2012 lo Stato ha incassato quasi 87 miliardi di euro. Alle Regioni, invece, l’imposta che garantisce il gettito più importante è l’Irap: sempre nel 2012 le imprese hanno versato oltre 33 miliardi di euro. La principale fonte di gettito delle Province è l’imposta che viene applicata sulle assicurazioni Rc auto: l’importo incassato nel 2012 è stato pari a  2,4 miliardi di euro. Infine, per i Comuni la voce più significativa è l’Imu: nel 2012 questa imposta ha garantito 15,6 miliardi di gettito.

“Auspico  – conclude Bortolussi – che il Governo Letta prosegua e dia un contributo importante al compimento della riforma sul federalismo fiscale avviata negli anni scorsi. Ricordo che in Europa i Paesi federali presentano un costo per il funzionamento della macchina pubblica pari alla metà di quello sostenuto dai Paesi unitari. Per un Paese come il nostro, che ha una spesa pubblica complessiva annua che quest’anno dovrebbe superare gli 815 miliardi di euro, – conclude – ridurre drasticamente il costo della Pubblica amministrazione sarebbe un risultato di portata storica”. (ANSA)

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