“E’ un provvedimento che apprezziamo, ma moltissimo resta ancora da fare, a partire dal rinvio dei versamenti del 16 aprile perché è facile prevedere che saremo ancora in un grave stato di necessità. Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Giorgio Felici commenta così il DecretoLegge ‘Cura Italia’ varato ieri da Governo e sottolinea l’importanza che gli interventi siano stati estesi a tutti i settori e a tutti i territori.
“L’impatto economico dell’emergenza Covid-19 sugli artigiani e sulle micro e piccole imprese è vastissimo – sostiene Felici – e saranno necessarie ulteriori misure per venire in aiuto agli imprenditori che in queste condizioni sono impegnati nel contenimento dei danni e a resistere sul mercato. Dopo queste prime misure andrà quindi affrontata la fase due con ulteriori interventi e, a emergenza sanitaria conclusa, saranno necessari provvedimenti dedicati agli indennizzi per i danni subiti dalle imprese e a rilanciarne l’attività”.
In attesa del testo ufficiale, il Decreto, – prosegue il Presidente Felici – dà una prima risposta a quantoproposto da Confartigianato Imprese che aveva chiesto la sospensione di tutti i versamenti di imposte, tributi e contributi fino almeno per ora al 30 aprile, il rinvio di ogni tipo di scadenza e adempimento che ricade entro il 30 aprile, la moratoria dei mutui in essere fino al 31 dicembre 2020, la copertura delle sospensioni dal lavoro con forme di deroga di cassa integrazione per tutti dipendenti. Ora auspichiamo la soluzione del problema della miriade di adempimenti delle imprese nei confronti della Pubblicaamministrazione: chiediamo siano tutti prorogati con una norma “ombrello“.
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