In un convegno, promosso da Confartigianato Cuneo, analizzati i rapporti tra imprese e web
Il sistema “glocal” ormai imperversa nella nostra economia, diventando strumento imprescindibile per l’avvio di nuove strategie di crescita. Come entrare in questa metodologia che coniuga le due facce identitarie, globale e locale, della realtà produttiva? Innanzitutto mettendo chi produce in relazione con il resto del mondo. Di qui, la necessità di accompagnare le imprese verso nuove metodologie di comunicazione, che sfruttino al meglio la rapida ed epocale trasformazione generata dal web. Su questo tema e sulle molteplici opportunità di sviluppo che possono nascere dalla sinergia tra risorse umane e creatività aziendale, attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti quali i social media si è discusso nel seminario, promosso da Confartigianato Imprese Cuneo, “Social Network e scenari futuri”, svoltosi martedì 18 settembre alle ore 21 presso lo Spazio Incontri Fondazione CRC.
Una sala gremita ed attenta ha condiviso con i relatori i vari passaggi del cambiamento relazionale della comunicazione, avvenuto nell’arco di pochi anni, e le sue molteplici applicazioni all’operatività del mondo imprenditoriale.
Nel suo saluto introduttivo, Domenico Massimino presidente di Confartigianato Imprese Cuneo ha evidenziato l’importanza dell’innovazione per le aziende artigiane, indicando lo strumento della comunicazione web come uno dei veicoli primari per dare ampia visibilità all’attività ed al prodotto testandone l’appeal a livello globale. A seguire, sono intervenuti Cipriano Moneta, Internet senior executive, start-up advisor and business angel, su “Social Media, una rivoluzione culturale”, Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager, su “PMI, la necessità di costruire una identità digitale e una reputazione nel mercato” e Daniele Pelleri, CEO di AppsBuilder, su “Mobile Apps, un global CRM per le PMI”. Moderatore della serata Giustiniano La Vecchia, vice president Sol Italy – Society for Organizational Learning (Boston – U.S.A.).
«Al di là della loro funzione “ludica”, – commenta il presidente Massimino – i social media possono contribuire in modo concreto al miglioramento delle performance aziendali. Con questi strumenti le nostre imprese hanno una opportunità unica per condividere idee, apprendere con rapidità delle buone pratiche, riproporre successi e creare reti d’impresa, collocandosi con maggiore competitività sul mercato. L’attivazione di nuove strade per comunicare in modo più visibile le nostre eccellenze sono ormai un percorso obbligato anche per contrastare la crisi attuale».
Nel corso dell’incontro, inoltre, sono stati illustrati esempi concreti su come le collaborazioni tramite social media abbiano migliorato l’efficienza nel mondo delle aziende, non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.
Un ampio e vivace dibattito con i presenti ha chiuso i lavori del convegno.