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Il coworking della bellezza

Poltrone in affitto per acconciatori ed estetiste

Anche in Piemonte, dopo altre regioni italiane, acconciatori e centri estetici sono autorizzati a sviluppare forme di coworking. Dal  punto di vista normativo sono state codificate come “affitto della poltrona” o “affitto della cabina”. L’affitto della poltrona/cabina è il nuovo modello di gestione aziendale dove soggetti già in possesso dei requisiti professionali per esercitare la professione di acconciatore o di estetista si uniscono utilizzando spazi comuni. Un’occasione per molti giovani che si affacciano su questo mercato ancora vivace, ma che si scontrano coi rilevanti investimenti iniziali ed i successivi costi fissi e di funzionamento che, insieme ai pesanti oneri fiscali, creano oggettivi ostacoli all’avviamento e all’affermazione di nuove realtà imprenditoriali. Uno strumento volto a favorire in modo diretto le imprese e ad aiutarle a combattere il fenomeno del sommerso e dell’abusivismo che in questo settore è particolarmente rilevante.

I comuni che hanno già deliberato in tal senso sono Torino, Novara Verbania, Asti, Borgomanero e Arona. Gli altri, con la collaborazione delle associazioni artigiane di categoria, stanno lavorando alla modifica dei propri regolamenti per rendere accessibile il nuovo modello di gestione  a tutti gli operatori del settore interessati.

“Tecnicamente si tratta di siglare un contratto – spiega Stefania Baiolini, presidente regionale delle estetiste di Confartigianato – attraverso il quale l’acconciatore o estetista concede in uso ad un altro soggetto, per un determinato periodo di tempo, una parte dei propri locali nei quali svolge abitualmente la propria attività. Il contratto disciplina tutti gli aspetti legali e pratici prevenendo qualsiasi possibile controversia tra le parti e consentendo ad entrambi gli operatori di lavorare nel pieno rispetto della legge e delle normative fiscali vigenti”. La concessione dei locali è a titolo oneroso: l’utilizzatore paga un canone che può comprendere l’utilizzo di attrezzature, il consumo di prodotti, la quota dei consumi di energia, la quota delle altre spese (pulizia locali, spazi condominiali, ecc.).

“Sono stati fortemente voluti dalle associazioni artigiane di settore – aggiunge Enrico Frea, presidente regionale degli acconciatori di Confartigianato – come possibile risposta alla grave crisi economica in atto che ha portato ad una drastica riduzione dei consumi di servizi alla persona con la conseguente cessazione di numerose attività. Le associazioni territoriali di Confartigianato sono a disposizione degli operatori interessati per fornire tutte le informazioni necessarie all’avvio del coworking”.

A discuterne nell’ambito di un convegno organizzato in collaborazione con l’Oreal sono stati Pietro Falconi (direttore della divisione prodotti professionali dell’Oreal), Enrico Frea (presidente regionale degli acconciatori di Confartigianato), Stefania Baiolini (presidente regionale delle estetiste di Confartigianato), Lucia Barberis (responsabile del settore promozione, sviluppo e disciplina dell’artigianato in Regione Piemonte), Domenico Mangone (assessore comunale lavoro, commercio e attività produttive). Al termine Carlo Bay (hairstylist Oreal) presenterà le tendenze glamour autunno/inverno 2014/2015. La chiusura dei lavori sarà di Giuseppe Falcocchio (presidente di Confartigianato Benessere).

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