Vincenzo Basiglio è stato eletto presidente nazionale dei restauratori di Confartigianato per i prossimi quattro anni dall’assemblea nazionale.
“Va sottolineato – ha detto Basiglio – che il restauro nel suo complesso è da alcuni anni investito da forti processi di rinnovamento che non possono essere ignorati da chi intende analizzare la figura e il ruolo professionale del restauratore. Si tratta d’immaginarlo in grado di gestire a 360 gradi tutte le problematiche legate ai restauri, valutare e quindi tradurre in atti conservativi le indicazioni e gli studi di tecnici validi e specializzati”.
“Un impegno – ha aggiunto Basiglio – che ho intenzione di onorare. In questa difficile fase della nostra economia serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi”.
La nuova legislazione approvata recentemente stabilisce i requisiti professionali per ottenere la qualifica di restauratore e riconosce, oltre alla formazione universitaria, il lavoro svolto anche dopo il 2001. Inoltre è prevista la possibilità di far valere le prestazioni di lavoro iniziate alla data di entrata in vigore della nuova legge e portate a compimento entro il 2014 col riconoscimento da parte delle soprintendenze del lavoro portato a buon fine. “Finalmente – ha concluso Basiglio – è stata riconosciuta la competenza e il saper fare di 13.000 restauratori, eredi della secolare tradizione italiana”.