Allarme rosso sul rincaro delle materie prime, i cui costi sono andati alle stelle. Anche le imprese artigiane del Piemonte ne stanno subendo le durissime conseguenze che mettono a rischio la competitività e la definitiva ripartenza in questa fase ancora complessa di convivenza con la pandemia.
Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Escalation costi materie prime (ai massimi degli ultimi 20 anni) mette sotto pressione in particolare 8 settori: Costruzioni, Metallurgia, Legno, Gomma e materie plastiche, Mobili, Autoveicoli, Prodotti in metallo e Apparecchiature elettriche ed elettroniche. Chiediamo pertanto un intervento urgente e risolutivo da parte del Governo a tutela delle imprese coinvolte dal vistoso rincaro delle materie prime.”
Enzo Tanino (Presidente Confartigianato Edilizia Piemonte): “L’aumento senza precedenti dei costi delle materie per l’edilizia con la conseguente difficoltà di approvvigionamento, rischia di bloccare tanti cantieri con gravi ripercussioni economiche, sociali e sull’attuazione del Pnrr, mettendo a rischio gli interventi riguardanti il 110%.”
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