Il Presidente di Confartigianato Piemonte, Giorgio Felici ha rilasciato un’intervista per TG MONITOR, in onda su GRP, nella quale esprime grande criticità di fronte a questa seconda chiusura imposta dal DPCM del 3 Novembre. Secondo il Presidente, di fronte a tale provvedimento manca “determinazione, la possibilità di fare scelte e manca anche la possibilità delle Associazioni di categoria di fornire delle informazioni corrette come dovrebbe essere. La colpa è di una mancanza della visione generale da parte del Governo rispetto ad affrontare la situazione del Covid. Tutte le responsabilità sono calate unicamente sulle amministrazioni locali, sulle regioni, sulle Associazioni di categoria e sugli operatori finali”.
Felici si mostra critico anche circa la logica con la quale sono state divise le regioni in aree che “è solo giustificata dal fatto che in qualche modo si vuole fermare il Paese, o meglio si vuole fermare il Paese senza assumersi le responsabilità di fermarlo, per poi essere autorizzati a non intervenire a sostegno di quelle imprese che sono state costrette a chiudere.”
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