Dall’analisi dei dati del Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi, emerge come l’anno appena concluso sia stato ancora critico per questa parte del sistema imprenditoriale locale: se le imprese piemontesi hanno registrato complessivamente, nel periodo gennaio-dicembre 2018, un tasso di crescita lievemente negativo (-0,45%), il comparto artigiano ha evidenziato, invece, una flessione più importante della propria base imprenditoriale (-1,1%). Le imprese artigiane nate complessivamente sul territorio piemontese nel corso del 2018 sono state 7.793. Al netto delle 9.134 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio), il saldo appare negativo (-1.341 unità), dinamica che porta a 117.644 lo stock di imprese artigiane complessivamente registrate a fine dicembre 2018 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi. Nel 2017, le criticità maggiori si sono riscontrate, come già avvenuto nel 2017, a Biella e Alessandria (entrambe subiscono una contrazione del 2,2%). Flessioni più o meno intense caratterizzano anche tutte le altre province, ad eccezione di Asti, che manifesta un tasso di crescita nullo (+0,0%). Il Verbano Cusio Ossola registra un dato pari a quello medio regionale (-1,1%). Le imprese artigiane di Torino, Novara e Cuneo calano dell’1,0%, mentre Vercelli si attesta al -0,8%.