Personale di sostegno in ospedale, nuovo regolamento all’Asl CN1
Cuneo. Dal 1 maggio prossimo entrerà in vigore negli ospedali di Mondovì e di Saluzzo, per essere poi esteso gradualmente anche negli altri nosocomi dell’Asl, il nuovo regolamento sulla presenza di persone di sostegno ai degenti presso gli ospedali dell’Asl CN1. Lo ha ricordato il direttore sanitario di azienda, Enrico Ferreri, nel corso di una conferenza stampa congiunta con Roberto Ganzinelli, presidente di Confartigianato Cuneo per la zona di Mondovì che sulla questione aveva chiesto da tempo l’intervento dell’Asl, per porre fine ad abusi che creavano una concorrenza sleale nei confronti di chi intendeva esercitare la professione nel rispetto delle regole.
«Nei nostri ospedali – spiega Ferreri – vigeva già un regolamento impostato in modo culturalmente diverso, in quanto avevamo fatto la scelta di non entrare nelle questioni che riguardavano i rapporti tra privati. Per rivedere la precedente impostazione c’è voluto tempo, perché occorreva mettere d’accordo più soggetti, confrontandosi con le direzioni sanitarie dei presidi, con le caposala. Grazie all’ottimo coordinamento esistente con le associazioni che operano sul territorio siamo riusciti a trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Ora partiamo a Mondovì e Saluzzo, nel giro di un paio di mesi credo potremo estendere l’applicazione delle nuove regole agli altri ospedali».
Il regolamento individua nei familiari, amici, volontari dell’assistenza ospedaliera e in altri soggetti che assistono i degenti dietro pagamento di un corrispettivo, le diverse figure di riferimento, inoltre sono definite le modalità di autorizzazione, da parte dell’Asl, delle persone scelte dal degente stesso per l’assistenza. Ogni reparto predisporrà elenchi per la registrazione sia delle persone fisiche sia di Enti, associazioni cooperative che svolgono questo tipo di attività; inoltre sono dettagliati gli obblighi e i divieti a carico dei soggetti che prestano la loro attività di sostegno ai degenti in ospedale.
«È una vera e propria “conquista” per la nostra Associazione – spiega Roberto Ganzinelli, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Mondovì, nonché vice presidente provinciale –. Due anni fa ci era stata segnalata questa situazione di irregolarità e, lavorando alacremente con i vertici dell’ASL CN1, siamo riusciti ad arrivare a questo regolamento che fa chiarezza e permetterà in futuro una gestione più organica dell’assistenza dei degenti negli ospedali. Mi piace inoltre pensare che l’azione da noi condotta come Associazione di categoria rispecchi pienamente la nostra mission di tutela sia degli imprenditori, sia dei consumatori: la soluzione individuata non risulterà vantaggiosa solamente per i professionisti dell’assistenza privata ospedaliera, ma eviterà anche spiacevoli situazioni per i degenti stessi».
«L’iter che ha portato alla definizione di questo protocollo – conclude Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo – ben descrive l’incessante azione sindacale che la nostra Associazione quotidianamente svolge: dalla segnalazione di una problematica si è passati allo studio di una soluzione con gli altri soggetti interessati e si è infine definita una modalità per sanare la situazione. In questo come in altri casi un’azione portata avanti “dal singolo” sarebbe stata infruttuosa, ma la presenza di un interlocutore autorevole come Confartigianato ha permesso un dialogo costruttivo e, in conclusione, reale portatore di vantaggi per il comparto».
Da sin.: Enrico Ferreri, direttore sanitario ASL CN1; Roberto Ganzinelli, presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Mondovì, nonché vice presidente provinciale.