TORINO – E’ attesa in questi giorni la diffida ufficiale con cui il Governo intimerà alla Regione Piemonte di rientrare dai debiti, pena il commissariamento. Complessivamente nel triennio 2013-2015 dovranno rientrare nelle casse regionali risparmi per 930 milioni, di cui 560 dalla Sanità e 370 dal Trasporto pubblico locale.
I due piani per recuperare le risorse, messi a punto dagli assessori Ugo Cavallera (sanità) e Barbara Bonino (trasporti), sono stati illustrati in Consiglio regionale la scorsa settimana e nella seduta di ieri della Giunta Cota. Ora la palla passa ai ministeri dell’Economia e della Salute, ai quali i due documenti saranno inviati, rispettivamente domani (trasporti) e il 10 maggio (sanità).
L’assessore regionale al Bilancio, Gilberto Pichetto, sarà a Roma anche domani per continuare gli incontri informali già avviati per illustrare la sua azione. Le operazioni messe in campo sono infatti molto più complesse del semplice contenuto dei piani e includono anche gli interventi sul Bilancio della Regione, sui fondi in arrivo dal Governo e sui fondi europei. (ANSA)