Dopo l’ok della commissione occupazione, ora i negoziati col Consiglio
BRUXELLES – Via libera della commissione occupazione dell’Europarlamento allo schema di garanzie Ue per i giovani, ma con una serie di modifiche per ampliarne l’applicazione e far così beneficiare un maggior numero di ragazzi delle misure anti-disoccupazione.
Gli europarlamentari hanno infatti emendato il testo chiedendo che possano rientrare nel programma che prevede un’offerta di lavoro, tirocinio, formazione professionale o studio entro quattro mesi dalla fine della scuola o dalla perdita dell’impiego, non solo gli under 25 ma anche gli under 30 laureati o che escono dal sistema educativo senza titolo di studio. Potranno inoltre far ricorso allo schema non solo le regioni europee con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%, come deciso dalla Commissione Ue, ma anche quelle aree in cui questa supera il 20% nel 2012.
Di fronte a un tasso di disoccupazione giovanile Ue del 23,7% “era urgente intervenire per evitare che un’intera generazione sia sacrificata dalla crisi”, ha sottolineato la relatrice del testo, la popolare francese Elisabeth Morin-Chartier, ricordando che “concentrare le azioni nelle regioni più duramente colpite dalla disoccupazione rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno”. Ora il testo, prima di essere approvato, dovrà essere negoziato con il Consiglio. Il budget per lo schema di garanzie per i giovani, prevista dal bilancio Ue 2014-2020 che però deve ancora ricevere il via libera di Strasburgo, è di 6 miliardi di euro, provenienti in parte dal Fondo sociale europeo e in parte da quello di coesione. (Ansa)