TORINO – La triade dei grandi elettori che dal Piemonte andranno a Roma per eleggere il prossimo capo dello Stato è stata eletta in Consiglio regionale con qualche polemica. Alcune consigliere del centrosinistra hanno lamentato l’inadeguata rappresentanza femminile, mentre il capogruppo dell’Idv, Andrea Buquicchio, e il consigliere Udc, Alberto Goffi, hanno contestato l’impostazione in base alla quale i candidati vanno scelti all’interno dell’aula consiliare.
Il voto finale, che ha visto eletti Roberto Cota (Lega) con 30 voti, Luca Pedrale (Pdl) con 30 voti e Wilmer Ronzani (Pd) con 14, ha dimostrato quanto fosse sentito il tema della rappresentanza rosa. Alla capogruppo Fds, Eleonora Artesio, sono andati infatti 10 voti, alla Pdl Rosa Anna Costa 2 e alla Pd Giuliana Manica 1.
Tre voti invece sono stati annullati perché il nome indicato non era stato scelto all’interno del Consiglio regionale. La richiesta di Goffi e Buquicchio di un approfondimento sull’”interpretazione autentica” dell’articolo 28 dello Statuto Regionale che impone la scelta dei grandi elettori “in seno all’assemblea”, è stata bocciata dall’aula prima del voto, in quanto la maggioranza dei consiglieri ha ritenuto il dettato dello Statuto sufficientemente esplicito. E il presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, ha avvisato i consiglieri del fatto che ogni nome esterno sarebbe stato considerato un voto nullo. (ANSA)