La passione per la bicicletta spinge l’economia: in un anno imprese +1,5%, export +1,4%
La passione degli italiani per la bicicletta fa bene anche alla salute della nostra economia: le imprese che producono, riparano e noleggiano le ‘due pedali’ sono 3.066, danno lavoro a 7.940 addetti e, nell’ultimo anno, sono aumentate dell’1,5%. Un piccolo ma agguerrito esercito di aziende in cui dominano gli artigiani con 2.133 imprese e 4.064 addetti. La fotografia del settore che unisce tradizione produttiva e innovazione tecnologica è stata scattata da Confartigianato e presentata a ‘Cosmobike Show’, la Fiera internazionale della bicicletta in programma a Veronafiere.
La presenza di Confartigianato a Cosmobike rappresenta, dopo gli Stati Generali della bicicletta artigiana organizzati a maggio a Milano, all’Italian Makers Village (il Fuori Expo di Confartigianato), un’altra tappa dell’impegno per valorizzare questo patrimonio del ‘saper fare’ italiano. Dai laboratori artigiani escono sofisticati ‘gioielli’ per conquistare i record mondiali, modelli per ogni tipo di specialità agonistica, innovazioni per l’utilizzo quotidiano. Una filiera produttiva famosa nel mondo di cui sono protagoniste proprio le piccole imprese che di ogni ‘pezzo’ della bici, dalla sella al pedale alle ruote, realizzano un piccolo capolavoro di manualità, ricerca, tecnologia.
Il maggior numero di imprese del settore si concentra in Lombardia (567 imprese), Emilia Romagna (509) e Veneto (480). Ma è la Sicilia la regione che, nell’ultimo anno, ha registrato l’aumento maggiore di imprese (+4,3%), seguita da Emilia Romagna (+3,2%), Lombardia (+1,8%).
Nell’Italia dei grandi campioni mondiali del ciclismo, la produzione e manutenzione di biciclette è un ‘fiore all’occhiello’ della manifattura artigiana made in Italy. Tanto che, segnala Confartigianato, nel 2014 l’export del settore della bicicletta ha totalizzato un valore di 632 milioni di euro, con una crescita dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Ed è la Francia, rivale storica dell’Italia nelle grandi sfide sportive sulle due ruote, il nostro maggiore acquirente: nel Paese d’Oltralpe esportiamo bici complete e componentistica per 127 milioni di euro, pari al 20% del nostro export. Seguono Germania (14,3%), Regno Unito (7,6%) e Spagna (7,1%).
Non soltanto sport e tempo libero: la bicicletta sta diventando il mezzo di trasporto preferito dai nostri connazionali per recarsi al lavoro. Dal rapporto di Confartigianato emerge infatti che dal 2011 al 2014 la quota di italiani che ha scelto la bicicletta per andare al lavoro è aumentata dell’1,1%, un incremento che supera quelli di tutti gli altri mezzi di trasporto. A spingere di più sui pedali per i trasferimenti casa-lavoro sono gli altoatesini, con una quota del 13,1% degli occupati che usa la bici a questo scopo. Seguono l’Emilia Romagna, con il 9,3% degli occupati che va al lavoro in bicicletta, la Lombardia (6,6%), il Veneto (6,1%). A favorire l’utilizzo della bici è l’aumento delle piste ciclabili: tra il 2008 e il 2013 in Italia la densità di pista ciclabile è cresciuta in media di 5,2 km per chilometro quadrato. Ma a superare abbondantemente la media sono stati i comuni di Bergamo, Pordenone, Milano.