Salta la sospensione dell’Imu per capannoni, negozi, botteghe, anche se il governo si è impegnato sulla sua deducibilità dall’Ires e dell’Irpef. “E’ un brutto colpo sulle imprese, che speravano in un immediato taglio di questa odiosa imposizione” dice il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Giorgio Felici.
“La deduzione dell’Imu riguarderà solo il reddito d’impresa soggetto a Irpef o Ires e non la base imponibile Irap – continua Felici – inoltre si dovrà applicare il principio di cassa e non di competenza (visto che le imposte diverse da quelle sui redditi sono deducibili nell’esercizio in cui avviene il pagamento). Su tutto grava l’incognita della durata del governo, visto che la riforma complessiva dell’Imu è fissata al 31 agosto”.
“Insomma – conclude Felici – il solito pateracchio che non dice chiaramente quello che le imprese vogliono sentirsi dire: che l’IMU per gli immobili produttivi è cancellata. Si è persa un’occasione per dare un segnale di attenzione ai milioni di piccoli imprenditori che in Italia stanno annaspando in una crisi che pare senza fine”.