Si è da poco svolto il Consiglio direttivo regionale del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Piemonte che ha vissuto una mattinata seminariale durante la quale è stato invitato ad intervenire sul tema della leadership al femminile.
In Italia il 47,2% della forza lavoro è composto da donne, che però occupano solo il 9% delle posizioni di top management. La gestione del potere rappresenta quindi per le donne una sfida difficile: in un terreno culturale che si muove secondo regole e valori differenti fanno fatica e spesso si autoescludono. Il Programma fornisce quindi strumenti per valorizzare il proprio talento e per comunicarlo in modo efficace in azienda. Affronta varie tematiche: l’autostima, la capacità di comunicare in modo assertivo e di negoziare, la gestione della propria emotività, la relazione con il contesto organizzativo, la progettazione del percorso di carriera.
Le donne e la società hanno bisogno di uguaglianza e di pari opportunità. Le aziende hanno bisogno di differenza e di talento. Le organizzazioni, soprattutto in Italia, sprecano molto talento femminile. Quanto costa oggi alle aziende perdere idee, contributi, potenziale, rinunciando a “snidare” il talento femminile e a facilitarne l’espressione?
Le iniziative legate alla tematica della “leadership al femminile” hanno l’obiettivo di favorire l’empowerment delle donne affinché sia facilitata la loro carriera e la loro possibilità di accedere appunto a posizioni di leadership.
E’ dimostrato da molte ricerche che le donne fanno più fatica degli uomini a sviluppare networking, autostima, competenze che ne favoriscano la carriera. Le donne incontrano nella loro carriera il cosiddetto “soffitto di cristallo”, ovvero una parete invisibile ma resistentissima che ne frena l’accesso alle posizioni di vertice.
Le organizzazioni possono scegliere d’investire sullo sviluppo delle competenze delle donne e sulla facilitazione dell’espressione del loro talento, sapendo che il vantaggio competitivo in termini di innovazione e di costruzione di valore che ne ricaveranno varrà molto più dell’investimento fatto, anche dal punto di vista economico.
E’ importante lavorare soprattutto sulla cultura organizzativa, ma anche costruire iniziative continuative volte a favorire l’espressione del talento femminile.