La Regione Piemonte insieme al comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte, tra cui Confartigianato Piemonte, ha siglato nei giorni scorsi un accordo per realizzare una rete di punti d’ascolto. Saranno le parrucchiere ed estetiste le nuove sentinelle sociali che assurgeranno a ruolo di sentinelle sociali contro la violenza alle donne. In Italia è la prima volta che viene promossa questa iniziativa, ma l’idea è già stata messa in pratica a Chicago dove parrucchieri ed estetiste possono seguire i corsi per riconoscere i segni delle violenze sulle loro clienti e per capire in che modo intervenire. “Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare – spiega l’assessora regionale ai diritti civili, Monica Cerutti – nozioni utili ad individuare eventuali segni di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime della violenza”. A questi lavoratori sarà fornito del materiale informativo e verrà chiesto loro di attuare una specie di “primo intervento”, informando ed indirizzando le clienti con problemi verso i centri antiviolenza. Inoltre sulle vetrine dei negozi e saloni di bellezza verranno applicati degli adesivi che segnaleranno l’adesione al progetto. L’iniziativa sarà monitorata con elaborazione di report periodici che saranno pubblicati sul sito della Regione. Il Piemonte è la prima regione a sottoscrivere l’accordo, ma l’obiettivo è di estenderlo in tutta Italia.
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