Marco Nicolai
TORINO – Il sistema Confidi è per la prima volta in contrazione: è in calo lo stock di garanzie e si è ridotto l’impegno della finanza pubblica regionale. E’ quanto emerge da uno studio curato e promosso dalla Fondazione Rosselli, in collaborazione con Gruppo Impresa, Unicredit, Università degli Studi di Torino, e con il patrocinio della Camera di Commercio di Milano.
A livello nazionale sono 354 i confidi di primo grado che hanno rilasciato nel 2011 garanzie per 21 miliardi di euro a beneficio di 1,28 milioni di imprese associate. Un quarto delle garanzie rilasciate, oltre 5 miliardi di euro, è in capo a 17 confidi con sede in Piemonte a sostegno di 148 mila imprese.
“La Fondazione Rosselli – spiega Marco Nicolai, direttore scientifico dell’Istituto per la finanza innovativa pubblica della Fondazione Rosselli – ha inteso offrire, con questa ricerca, un contributo al sistema pubblico per affrontare il problema della contrazione del credito alle imprese”. “I Confidi - afferma Gabriele Piccini, country chairman per l’Italia di Unicredit – hanno saputo svolgere un ruolo importante per un corretto e trasparente dialogo tra la banca e le imprese, contribuendo ad apportare un valore aggiunto in termini di informazioni qualitative che non sempre è ricavabile dai dati di bilancio delle imprese”.
“Dal monitoraggio delle delibere e dei bandi degli ultimi 10 anni - osserva Marco Bortoli di Gruppo Impresa - risulta che i fondi pubblici stanziati per interventi di garanzia promossi dalle amministrazioni regionali ammontano a 2,6 miliardi di euro, e per il Piemonte a 217 milioni di euro. L’impegno pubblico si è però dimezzato nell’ultimo triennio”.
Dei primi 10 top players, ai quali fa capo circa il 50% delle garanzie, vengono fornite le anticipazioni dei bilanci appena depositati relativi all’esercizio 2012. In termini di offerta Eurofidi primeggia nettamente per dimensioni: 3,6 miliardi di euro di garanzie al 2012 (-3,54% rispetto al 2011), seguono Confartigianato Fidi Piemonte e Unionfidi con 449 milioni di euro, che servono complessivamente 81.000 imprese. (ANSA)
