Confartigianato Imprese Cuneo torna a far sentire la sua voce sull’ormai “famoso e famigerato” SISTRI, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
Già nello scorso anno l’Associazione si era fatta portavoce delle migliaia di piccole e medie imprese per evidenziare l’eccessiva complessità e onerosità di una procedura che rischiava di trasformarsi in un ennesimo pesante adempimento a carico degli artigiani.
Grazie ad un’incessante azione sindacale di Confartigianato, che aveva visto l’Associazione impegnata su tutti i fronti, dal nazionale, al regionale, al locale, si erano infatti ottenute delle proroghe che, visto il complesso momento dell’economia del nostro Paese, avevano dato una boccata d’ossigeno alle imprese, già duramente colpite dal calo delle commesse, dai ritardi dei pagamenti e dalla difficoltà di accesso al credito.
Ora, a pochi giorni dalla scadenza per il pagamento del canone SISTRI, prevista per il 30 aprile prossimo, la situazione appare però ancora molto confusa.
«È stata presentata in Conferenza Stato-Regioni l’istanza che prevede l’esenzione dalla corresponsione del canone SISTRI per l’anno in corso. – spiega Luca Crosetto, componente cuneese della Giunta Nazionale – Il punto è che ci sembra aver poco senso dover pagare per un servizio che, a conti fatti, non ha mai raggiunto la piena operatività. Ora la decisione finale spetta al Governo:, auspichiamo dunque che le nostre istanze vengano accolte, per poter permettere alle nostre imprese di lavorare e produrre ricchezza e occupazione».
«La nostra Associazione cuneese – aggiunge Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo – si allinea con la presa di posizione di altre “consorelle”. Non sarebbe giustificabile richiedere ulteriormente al sistema produttivo italiano il versamento di un corrispettivo per un servizio non ancora attivo, che peraltro ha comportato problemi di sovrapposizione tra il vecchio dispositivo cartaceo, fatto di registri di carico e scarico, e l’innovativo metodo elettronico di tracciabilità introdotto, con tutti i disagi legati alla sua sperimentazione. In questi giorni stiamo facendo pressione sui parlamentari cuneesi perché ascoltino la voce delle numerose imprese interessate».
Confartigianto Cuneo ha inviato infatti una lettera a tutti i deputati e senatori cuneesi per esprimere la non sostenibilità della situazione per le imprese del territorio; a livello operativo, il consiglio per le aziende è di attendere le decisioni del Governo prima di procedere con i versamenti del contributo Sistri per l’anno 2012.