“L’emendamento al D.L. ‘Crisi Ucraina’, approvato nei giorni scorsi dal Senato, introduce l’obbligo del possesso di un’attestazione SOA per i lavori legati agli ecobonus di importo superiore a 516 mila euro a partire dal primo gennaio 2023. Tale prescrizione riporta nell’incertezza cittadini e imprese, che ora si trovano in una giungla normativa dalla quale è difficile districarsi”. Lo sottolinea Enzo Tanino, Presidente Edilizia di Confartigianato Imprese Piemonte, che aggiunge: “come era prevedibile, il solo annuncio dell’approvazione della norma ha nuovamente bloccato il mercato, generando un conflitto con le ultime disposizioni che cercavano di riattivare la cessione del credito e facilitarne l’accesso sino al 31 dicembre 2022 per le unità abitative unifamiliari. L’atteggiamento instabile del Governo ha già prodotto un effetto frenata, dando il via ad una corsa alla ricerca di imprese in possesso di una qualunque delle attestazioni SOA.”
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